giovedì 27 agosto 2015

Terzo tableau

BACK TO BASICS (SUI FONDAMENTALI): CI LAVIAMO?

Dunque, da molti anni non andavo in campeggio e non dormivo in una canadese, avevo voglia di rifarlo. Cena sotto le stelle, buio, boschi, silenzio e umidità, se l’avete provato sapete di che parlo. Ma il campeggio americano non è come il nostro. Da noi le piazzole hanno la luce elettrica, il campeggio si prenota, c’è il negozio, il take away o la pizzeria, ci sono i bagni, con l’acqua. Qui no.

Il campeggio americano è un pezzo di bosco, non recintato. Le piazzole sono aree tra gli alberi, identificate in modo generico da un paletto e a volte da un tronco a terra, che delimita il parcheggio per l’auto, non sono recintate. Inutile dire che non invadi con la tua roba la piazzola degli altri. Non si prenota, se arrivando trovi libero la piazzola è tua. Il pagamento molto spesso avviene mettendo i soldi in una busta all’ingresso, è un fatto d’onore, non ci sono controlli. Quando hai pagato, appendi al paletto il biglietto che specifica quanti giorni resti, inutile dire che non stacchi il biglietto di altri per metterci il tuo. Si paga per piazzola, una ventina di dollari, sia che tu ci metta una tendina (raro), molte tende (noi siamo riusciti a farcene stare anche sei), o il mega trailer che si apre da tutti i lati e diventa un palazzo a tre piani (quasi tutti hanno questo, vedi il pezzo sulle strade). 


Ogni piazzola è rigorosamente attrezzata con griglia per il barbecue e tavolo con panche, quasi sempre inoltre c’è un armadietto di metallo per custodire il cibo, la serratura è a prova di orso. Basta. Il campeggio è finito. Infatti nel backcountry (campeggio quasi libero) la location è praticamente uguale, solo al posto dell'armadietto c'è un palo a cui appendere il cibo (e mancano tavolo e griglia ... evidentemente fondamentali per distinguere la civiltà dal wild).


Ok, nel campeggio americano ci sono anche i bagni, tipo.

I bagni sono un capitolo doloroso. Spesso non hanno acqua, c’è solo un mini gabbiotto con una latrina (leggi buco con sedile), punto. (Senza gabbiotto, solo sedile open air, c'è anche nel backcountry). C’è sempre la carta igienica e al posto del lavandino un boccione di disinfettante per le mani (tipo amuchina). Se c’è una fontana (leggi tubo con pompa da azionare su e giù), è lontana dal buco e il cartello specifica che non ti ci puoi lavare, né lavarci le stoviglie, né farci il bucato, assolutamente. Se ti va meglio, i bagni hanno due-tre cubicoli con water e sciacquone e fuori un lavandino (minuscolo, e col rubinetto rigorosamente a pressione). Basta, la fontana specifica che non ti ci puoi lavare eccetera. (A cosa serve? A prendere acqua da bere – sapore piscina, e acqua per spegnere il fuoco, qui i barbecue iniziano a bruciare alle sette del mattino).

Non so se è l’epica della frontiera, il selvaggio west o quel che l’è, ma nei campeggi americani non ci si lava, a meno che nei mega roulottoni non abbiano tutto l’occorrente (dalle dimensioni, ci potrebbe stare una jacuzzi tranquilla). E noi, agognavamo un motel per farci la doccia come l’oasi nel deserto. Una volta mi stavo lavando le gambe nel mini lavandino (vi ricordo che andavamo a fare trekking, durante il giorno, eh), entra la bambina americana bionda con gli occhi tondi che mi squadra allarmata. La mamma mi fa, se sei disperata a Packwood (un villaggio a diciotto chilometri) ci sono le docce. E noi, andavamo quando possibile in posti improbabili a farci una doccia, pagata anche 5 $ e spesi bene, per quanto mi riguarda.

Doccia alla stazione di servizio,
tipo camionisti (o homeless?!)
E loro? Non mi pare, da veder così i 5 dollari non li spendevano. E una sera fino a notte fonda, nel loculo con lavatrici e asciugatrici del motel, a scambiarci chiacchiere e detersivo e consigli di lavaggio, a metà vacanza abbiamo lavato un po’ di panni, alla fine è diventato un happening ribattezzato laundry party, è divertente, ve lo consiglio. Boh, america civilissima e consumistica, non credo che lo faccia per risparmiare acqua, che qui di risparmio non se ne vede l’ombra, né energetico né di altro tipo.

Ma le stelle c’erano, eccome. Senza luce elettrica ne abbiamo viste a milioni, altissime nella volta del cielo, stretti sul tavolone a cucinare, o pittosto a scaldare, qualcosa con la pila frontale accesa. E anche noi abbiamo fatto festa con un paio di grigliate.



PS Niente come la mancanza di qualcosa per farcela apprezzare. Adesso che mi lavo quando mi pare, che lusso!



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