BACK TO BASICS (SUI FONDAMENTALI): CI LAVIAMO?
Dunque, da molti anni non andavo in campeggio e non dormivo
in una canadese, avevo voglia di rifarlo. Cena sotto le stelle, buio, boschi,
silenzio e umidità, se l’avete provato sapete di che parlo. Ma il campeggio
americano non è come il nostro. Da noi le piazzole hanno la luce elettrica, il
campeggio si prenota, c’è il negozio, il take away o la pizzeria, ci sono i
bagni, con l’acqua. Qui no.

Ogni piazzola è rigorosamente attrezzata con griglia per il
barbecue e tavolo con panche, quasi sempre inoltre c’è un armadietto di metallo
per custodire il cibo, la serratura è a prova di orso. Basta. Il campeggio è
finito. Infatti nel backcountry (campeggio quasi libero) la location è praticamente uguale, solo al posto dell'armadietto c'è un palo a cui appendere il cibo (e mancano tavolo e griglia ... evidentemente fondamentali per distinguere la civiltà dal wild).
Ok, nel campeggio americano ci sono anche i bagni, tipo.
Non so se è l’epica della frontiera, il selvaggio west o
quel che l’è, ma nei campeggi americani non ci si lava, a meno che nei mega
roulottoni non abbiano tutto l’occorrente (dalle dimensioni, ci potrebbe stare
una jacuzzi tranquilla). E noi, agognavamo un motel per farci la doccia come
l’oasi nel deserto. Una volta mi stavo lavando le gambe nel mini lavandino (vi
ricordo che andavamo a fare trekking, durante il giorno, eh), entra la bambina
americana bionda con gli occhi tondi che mi squadra allarmata. La mamma mi fa,
se sei disperata a Packwood (un villaggio a diciotto chilometri) ci sono le
docce. E noi, andavamo quando possibile in posti improbabili a farci una
doccia, pagata anche 5 $ e spesi bene, per quanto mi riguarda.
![]() |
Doccia alla stazione di servizio, tipo camionisti (o homeless?!) |
E loro? Non mi
pare, da veder così i 5 dollari non li spendevano. E una sera fino a notte
fonda, nel loculo con lavatrici e asciugatrici del motel, a scambiarci
chiacchiere e detersivo e consigli di lavaggio, a metà vacanza abbiamo lavato
un po’ di panni, alla fine è diventato un happening ribattezzato laundry party,
è divertente, ve lo consiglio. Boh, america civilissima e consumistica, non
credo che lo faccia per risparmiare acqua, che qui di risparmio non se ne vede
l’ombra, né energetico né di altro tipo.
Ma le stelle c’erano, eccome. Senza luce elettrica ne
abbiamo viste a milioni, altissime nella volta del cielo, stretti sul tavolone
a cucinare, o pittosto a scaldare, qualcosa con la pila frontale accesa. E anche noi abbiamo fatto festa con un paio di grigliate.
PS Niente come la mancanza di qualcosa per farcela apprezzare. Adesso che mi lavo quando mi pare, che lusso!
PS Niente come la mancanza di qualcosa per farcela apprezzare. Adesso che mi lavo quando mi pare, che lusso!
Nessun commento:
Posta un commento